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Perchè spesso non ti senti compreso/a?

Immagine del redattore: MarcoMarco

Aggiornamento: 29 dic 2020

Quante volte hai pensato che la persona con cui stavi parlando non stesse connettendo il cervello alla bocca? Che succedeva?



Che le parole abbiano un peso, arrivati ormai nel 2020, penso ci troviamo tutti d'accordo o quasi. Quasi perché sono sicuro che ancora oggi, sempre nel 2020, parlando con qualcuno tu abbia pensato "Ma questo ci pensa a ciò che sta dicendo?" oppure "Ma perchè non connette la bocca con la testa prima di parlare?" o ancora "Questo non dà proprio peso alle parole!" Ma perché ci sembra che queste persone parlino a vanvera senza farsi scrupoli su quel che stanno dicendo? Pensate due ragazzi, Giulio e Maurizio, entrambi con la passione per le forze armate. Il papà di Giulio è proprietario di una grande azienda che fattura diversi milioni l'anno; Maurizio è figlio di due impiegati che a fine mese portano a casa due stipendi medi. Entrambi i ragazzi entrano a 18 anni nell'esercito, guadagnando subito uno stipendio fisso di 1000€ ogni mese. Giulio si lamenta di come nell'esercito, sebbene sia entrato per passione, debba privarsi di molte libertà per un basso stipendio di 1000€, mentre Maurizio si ritiene felicissimo di come già a 18 anni percepisca uno stipendio sicuro e alto come quello dei genitori e possa vantare una vita indipendente.

Una sera si ritrovano nei corridoi a chiacchierare, e affrontando l'argomento economico si scontrano sul concetto di libertà e benessere. Giulio sostiene che questo stile di vita non è assolutamente paragonabile a un concetto di piena libertà e di benessere economico nonostante la giovane età; Maurizio associa invece a questa professione un senso di piena libertà e di grande benessere economico vista anche la giovane età.


La situazione che vivono Giulio e Maurizio è esattamente la stessa, percepiscono lo stesso stipendio, vivono nelle stesse condizioni, con le stesse regole e le stesse privazioni. Allora perché associano tutta questa differenza alle parole libertà e benessere economico? Non sono due vocaboli con lo stesso significato per tutti? La risposta è N O !

Nonostante le parole siano le stesse, Giulio e Maurizio associano un significato diverso per via di una serie di restrizioni che la loro mente attiva in automatico.


Parliamo di Restrizioni Personali, poichè, come indica il nome stesso, queste restrizioni hanno origine dalla nostra esperienza individuale.

Ti spiego meglio: Ciascuno di noi viene al mondo in una specifica serie di circostanze (luoghi, persone e ambienti che frequenta), e con il passare degli anni, va incontro a una serie di esperienze che a loro volta danno adito a preferenze e antipatie, abitudini, regole, convinzioni e valori.


Ognuno di noi dà significati diversi ad ogni esperienza e questo fa si che ognuno crei la propria realtà.

È infatti praticamente impossibile che due persone associno lo stesso identico significato ad una stessa parola, e questa differenza è dovuta proprio alle restrizioni che la nostra mente inevitabilmente attua in qualsiasi aspetto della nostra vita. Devi quindi sapere che, qualunque sia il tuo interlocutore, egli collega ad ogni singola parola un "peso" diverso da quello che stai attribuendo tu proprio a quella stessa identica parola, e questo perché la associa a tutta una serie di esperienze passate che ha vissuto solo e soltanto lui.

 
 
 

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